MASTERCLASS CON GIACOMO ABRUZZESE

Uno dei cineasti più talentuosi della sua generazione.

L’autore di uno degli esordi più folgoranti del cinema italiano degli ultimi anni.

Un amico di Vicoli Corti.

La giornata conclusiva della XIX edizione verrà aperta da una 𝙈𝘼𝙎𝙏𝙀𝙍𝘾𝙇𝘼𝙎𝙎 𝘾𝙊𝙉 𝙂𝙄𝘼𝘾𝙊𝙈𝙊 𝘼𝘽𝘽𝙍𝙐𝙕𝙕𝙀𝙎𝙀.

 

L’iniziativa offre un’eccezionale opportunità per esplorare la carriera e il processo creativo del regista attraverso un 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝟮𝟬 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗻𝘁𝗶.

 

𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟱 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟵,𝟯𝟬

Terrazza di Casa Vicoli – Piazza Santi Medici, Massafra.

338.252.8601 / info@vicolicorti.it

Form di candidatura >> tinyurl.com/wbnbzfhb

 

Nato a Taranto, nel 2005 si è laureato in scienze della comunicazione all’Università degli Studi di Siena, e ha poi conseguito nel 2008 il master in Cinema, Televisione e Produzione multimediale presso l’Università di Bologna. Dopo due anni passati come fotografo tra Israele e Palestina, si è diplomato nel prestigioso centro de Le Fresnoy – Studio National des Arts Contemporains di Tourcoing, in Francia.

I suoi cortometraggi sono stati selezionati e premiati in numerosi festival tra cui il Festival international du court métrage de Clermont-Ferrand, il Festival internazionale del cortometraggio di Oberhausen, il Palm Springs International Film Festival, la Viennale, il Tampere Film Festival, il Torino Film Festival e il Leeds International Film Festival. Proiettati alla Cinémathèque di Parigi, i suoi lavori sono stati trasmessi dalle televisioni di diversi Paesi, specialmente Francia, Italia e Svezia (France 3, Canal+, Arte, Sky Arte, SVT).

È stato invitato come artista in residenza alla Cinéfondation del Festival di Cannes, alla Cité Internationale des Arts a Parigi e al Festival international du court métrage de Clermont-Ferrand.

Nel 2022, per il documentario 𝘈𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢, viene candidato ai Premi César.

Nello stesso anno gira il suo primo lungometraggio, 𝘋𝘪𝘴𝘤𝘰 𝘉𝘰𝘺, una coproduzione tra Francia, Italia, Belgio e Polonia, con protagonista Franz Rogowski, per cui si aggiudica un Orso d’argento al Festival di Berlino 2023, oltre a candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento.